Bergamo: convegno nazionale sulle investigazioni difensive
Il 18 gennaio 2001 entrava in vigore la legge 7 dicembre 2000 n. 397 pubblicata sulla gazzetta ufficiale del 2 gennaio 2001.
E’ la legge che ha introdotto nel nostro ordinamento le “investigazioni difensive” disciplinate dagli artt. da 391 bis a 391decies c.p.p.
Le indagini della difesa possono essere svolte dal difensore e dai suoi ausiliari prima, durante e dopo il processo. Le regole deontologiche integrano la disciplina normativa in ordine alle corrette modalità di svolgimento. L’utilizzo della relativa documentazione dipende dalla valutazione strategica del difensore.
A distanza di 14 anni dall’entrata in vigore di questo importante strumento a disposzione del difensore penale ci si interroga su quanto fatto fino ad oggi, sulla effettiva applicabilità degli istituti previsti dalle investigazioni difensive e sulle prospettive future.
L’occasione è il convegno nazionale organizzato dalla Unione delle Camere Penali per il 28 e 29 marzo prossimi a Bergamo e dal titolo : “ Difendere investigando: ritardì opportunità, prospettive”.
Per l’occasione, nella giornata del 28 marzo, sarà presente ai lavori il Giudice della Corte Costituzionale Giuseppe Frigo che tratterà del tema relativo alle “prove scientifiche”, mentre l’avv. Giarda ( ordinario di diritto processuale pane presso al cattolica di Milano) tratterà del tema “le prove documentali”.
Per il giorno 29 marzo prevista una tavola rotonda con la partecipazione del procuratore Genarale di Torino Marcello Maddalena, il Presidente del Tribunale di Lecco Renato Brichetti, il prof. Paolo Ferrua ed il Presidente della Unione Camere Penali avv. Valerio Spigarelli.
A cura della redazione