LAPEC LECCO INCONTRO 16 MARZO 2011

Lapec Lecco seminario 16.03.2011 il ruolo e i poteri di intervento del giudice nella istruttoria dibattimentale.
L' esame incrociato tra realta processuale e filmografia internazionale.

Terzo incontro a Lecco per lo studio della fase dibattimentale del processo  penale dedicata alla assunzione della prova dichiarativa.
In tale fase un ruolo delicato e' appunto quello rivestito dal Giudice terzo cui il codice riserva  dei poteri di intervento in relazione a:
a) assicurare che l'esame del testimone avvenga senza ledere il rispetto della persona (art 449/4 c.p.p.)
b) assicurare la pertinenza delle domande, le genuinità delle risposte, la lealtà dell'esame e la correttezza delle contestazioni (art. 449.6 prima parte)
C) ordinare l'esibizione del verbale nella parte in cui le dichiarazioni sono state utilizzate per le contestazioni (art. 449.6 seconda parte)
D) decidere senza formalità ed immediatamente le opposizioni formulate dalla parti nel corso dell’esame del testimone. (art. 504 c.p.p.)
E) indicare alle parti temi di prova nuovi o più ampi, utili per la completezza dell'esame, in base ai risultati delle prove assunte nel dibattimento.(art. 506.1 c.p.p.)
F) rivolgere domande ai testimoni, ai periti, ai consulenti tecnici, alle persone indicate  nell'articolo 210 ed alle altre parti già esaminate, solo dopo l'esame ed il controesame (art. 506.2 c.p.p. )
G) disporre, terminata l'acquisizione delle prove e se risulta assolutamente necessario, l'assunzione di nuovi mezzi di prove (art. 507 .1)
H) disporre le letture di atti così come previsto dagli articoli 511, 511bis,  512, 512, 513, 514,515 c.p.p.

E' evidente che il difensore deve vigilare per fare in modo che questi poteri vengano correttamente esercitati con i tempi e nei limiti previsti dalle norme, ricordando sempre che il Giudice deve essere "terzo", e non deve cercare la verità ad ogni costo, ma deve decidere in riferimento a quanto la parte pubblica e la parte privata nel contraddittorio dibattimentale, sottopongono alla sua attenzione  secondo le regole del giusto processo.

All'uopo occorre un difensore pronto, preparato, deciso e senza timori reverenziali.